Presentazione COLLANA NERO900
Tuesday 22/10 - ore 18:30

Una serie true crime da collezione che ricostruisce i casi più clamorosi di cronaca nera italiana del Novecento. Menti criminali che hanno segnato le pagine le pagine di cronaca nera del secolo scorso e turbato le coscienze. Personalità deviate che sono state inseguite, smascherate e incriminate - talvolta ingiustamente - prima del RIS, delle telecamere di sorveglianza, dei tabulati telefonici e internet. Una mappatura noir che non lascia scampo.

Martedì 22 ottobre Gianni Biondillo, Francesca Mogavero e Alessandro Gorza, in dialogo col giornalista Iacopo Gori, presenteranno sul palco di GO i primi due volumi della collana Nero900 (Giunti Editore): La saponificatrice di Correggio. Il caso Cianciulli e Il mostro di Roma. Il caso Girolimoni

 

I libri:

La vicenda della Saponificatrice di Correggio è ormai talmente celebre da essere entrata nella leggenda: Leonarda Cianciulli, massaia di mezza età con un marito e quattro figli, dopo aver brutalmente ucciso tre donne, ne avrebbe fatto, a sua detta, saponi profumati e torte da offrire a vicini e familiari. Ma quanto è realtà, e quanto terribile invenzione della stessa Leonarda? I fatti sono noti: tra il 18 dicembre 1939 e il 30 novembre 1940 le vittime spariscono dalla cittadina emiliana; i loro corpi non verranno mai ritrovati. Tutti i sospetti portano a Cianciulli, che si dichiara unica colpevole: morirà in un manicomio giudiziario. E le torte? E il sapone? Quanto è verità, e quanto abile menzogna intessuta dalla protagonista di questa fiaba nera? Chi è, veramente, Leonarda Cianciulli? Una criminale o una folle? Una mamma generosa o un'assassina sanguinaria? Francesca Mogavero ripercorre la storia della Saponificatrice con un taglio inedito, inframmezzando una narrazione serrata e perturbante a stralci del Memoriale scritto da Leonarda stessa. Attenzione, perché il calderone sta bollendo. Non resta che guardarci dentro.
 
 
Roma, 1924. Due ombre si allungano sulla Città Eterna: da un lato, l'ondata fascista che travolge la Capitale con la vittoria alle elezioni del 6 aprile, le ultime multipartitiche prima della dittatura; dall'altro, nei quartieri popolari, nella melma sul lungotevere e nell'erba dei pratacci delle zone semi rurali, un mostro senza volto che rapisce bambine. E anche quando un colpevole verrà individuato, il caso sarà ben lontano dall'essere risolto. Tra delitti efferati, indagini pilotate, pressioni politiche e sete di vendetta, la vicenda di Gino Girolimoni non smette di far nascere interrogativi, ieri come oggi. Perché se è vero che i mostri esistono, non bisogna cercarli solamente nei nostri incubi: alcuni, i più pericolosi, camminano indisturbati per strada, e indossano le vesti distinte dei signori eleganti. Altri, gli innocenti, diventano mostri loro malgrado nei pettegolezzi della gente e nelle pagine dei giornali. Con un racconto preciso e affilato, Alessandro Gorza ci guida dai vicoli popolari alle stanze del potere, cercando di far luce su uno dei casi più rilevanti della cronaca nera italiana, un lungo incubo dove nulla è ciò che sembra. Meglio tenere gli occhi ben aperti.

 

Newsletter

Don't miss our news

Your email