A PENELOPE CHE PRENDE LA VALIGIA di Cristina Manetti
Lunedì 24/02 - ore 18:30

Cristina Manetti sarà con noi per raccontarci il suo A Penlope che prende la valigia (Giunti) con Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna, e con la partecipazione straordinararia di Nancy Brilli.

 

Il libro:

Un romanzo epistolare in cui una madre scrive alla figlia dodicenne Penelope e alle sue compagne immaginando di riempire la valigia di parole che, se ben adoperate, diventeranno fatti, determineranno i cambiamenti e il loro futuro, così come è accaduto a molte donne prima di loro. Una metafora della vita della Penelope protagonista ma anche di tutte le ragazze, future donne, ancora in viaggio verso una meta paritaria e degna di rispetto. CORAGGIO, LIBERTÀ, SPERANZA, TENACIA, GENTILEZZA, RISPETTO, ALLEGRIA, IMMAGINAZIONE, COMPASSIONE, FUTURO, GENEROSITÀ, CAMBIAMENTO sono solo alcune delle parole che andranno a comporre la valigia delle ragazze perché diventino artefici del proprio destino.

 

L'autrice:

Cristina Manetti è giornalista, Capo di Gabinetto della Regione Toscana, Presidente del Museo Casa di Dante, ideatrice del progetto Toscana delle donne, progetto trasversale della Regione Toscana contro la violenza e le discriminazioni di genere, per promuovere i diritti, i meriti, i talenti delle donne in modo innovativo e con linguaggi meno convenzionali.

Con tre edizioni, decine e decine di eventi, migliaia di uomini e donne coinvolte, e un progetto che intende affrontare a tutto campo la questione parità di genere la Toscana delle Donne diventa un cammino, avviato nel 2022, affinché i diritti, ma anche i meriti e i talenti, siano pienamente riconosciuti,  nel lavoro, come nella cultura, nella scienza, nello sport.

Un progetto regionale unico in Italia – e che è all’attenzione dell’Unione Europea come laboratorio di buone pratiche – cresciuto anche grazie alla presenza di ospiti e personalità che non hanno fatto mancare contributi e testimonianze: giornaliste e conduttrici come Lucia Goracci, Giovanna Botteri, Tiziana Ferrario, Eleonora Daniele, Maria Elena Viola e Rajae Bezzaz;  attrici come Cristiana Capotondi, Isabella Ferrari, Monica Guerritore, Stefania Sandrelli, Kasia Smutniak e ancora, uomini dello spettacolo come Alessio Boni, Damiano Michieletto e donne come Piera De Tassis, Cinzia TH Torrini, Milly Carlucci; musiciste come Giulia Mazzoni; donne di scienza come Maria Chiara Carrozza; scrittrici come Dacia Maraini e artisti come Michelangelo Pistoletto e Marco Lodola; fotografi quali Oliviero Toscani e Massimo Sestini – che alla Toscana delle Donne hanno partecipato con mostre appositamente ideate e realizzate.

Di particolare significato è stata la mobilitazione a fianco delle donne iraniane, tra le altre cose con l’appello per la liberazione del Nobel iraniano Narges Mohammadi, lanciato lo scorso 25 novembre insieme a un altra donna insignita col Nobel, Oleksandra Matviichuk.

Tutto questo nella consapevolezza che “La libertà di ogni donna è la libertà di tutte, la violenza verso una di loro colpisce ciascuna ovunque essa si trovi”.

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